L’uscita di oggi, concordata con il gruppo Tiburzi è la visita alle Cascate di Castel San Giuliano nel comune di Bracciano. All’appuntamento pochi fedeli volontari, probabilmente dovuto al fatto che il nostro Ivano per un po’ di tempo non potrà essere presente fisicamente alle nostre uscite infrasettimanali per impegni familiari, ma quanto basta per formare gli equipaggi anche per le nostre amiche del Santa Cecilia. Le ragazze del Calamatta si sono presentate con una nuova autovettura adeguata e più sicura!

Arrivati al punto di destinazione abbiamo parcheggiato le autovetture nella piazzetta del Borgo. Castel Giuliano ha origine da un antico insediamento etrusco-romano. Nel medioevo il castello fu di proprietà dei Venturini, poi degli Orsini; dal XVI secolo è di proprietà della famiglia Patrizi. Al palazzo Patrizi è annesso un parco di grande bellezza dove sono coltivate, tra le altre essenze vegetali, molte specie di rose. Oggi la frazione conserva l'aspetto di un grande centro agricolo seicentesco, con il palazzo padronale verso il quale convergono tre file parallele di case a due piani, le antiche abitazioni dei contadini. La Chiesa del palazzo dedicata a San Filippo Neri è di grande interesse storico ed artistico. Costruita nella prima metà del seicento fu ampliata e restaurata alla fine del Settecento.

Dal Borgo si scende a sinistra lungo una stretta strada asfaltata che porta al depuratore e da dove ha inizio il sentiero che attraverso la campagna porta alle cascate; dopo aver attraversato una verdissima piana in cui pascolano spesso cavalli e asini. Costeggiando il fosso della Mola il sentiero è diventato fangoso e impraticabile, quindi siamo tornati indietro e all’altezza del depuratore abbiamo preso la strada che piega sulla destra e che porta alla “Tenuta Monte La Guardia” che occupa un’ampia porzione di bosco e dove gli animali: oche, porcellini e cavalli, sono lasciati liberi nei grandi recinti che circondano gli edifici. Da qui una sterrata in discesa che arriva ad un fontanile e sulla destra, ancora in discesa, tre Cascate.

Le cascate, con il loro spettacolare salto di diverse decine di metri, si inseriscono in una bellezza paesaggistica unica tra prati, boschi, guglie di tufo e antichi fontanili.

Al momento del pranzo la consueta grigliata in un’area attrezzata che utilizzano i cacciatori del luogo, dove abbiamo usufruito comodamente di sedie e tavoli.

Il percorso di ritorno è stato particolarmente gradevole poiché il sole, sgombrato dalle nuvole della mattinata, ha manifestato una piacevole temperatura.

Carmelo Melia


LE FOTO
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